FITOTERAPIA ENERGETICA NELLA DONNA

Tratto dalla lezione del Prof. Giovanni Menaldo

Medicina della Regolazione, Corso di Agopuntura Informazionale e Fitobiofotonica – CNR Milano 13/05/2022

 

L’organismo femminile, con particolare riferimento alla fisiologia dell’apparato genitale, funziona grazie ad un delicato equilibrio psico-neuro-endocrino e lo scopo della fitoterapia energetica nella donna è proprio il ripristino di eventuali disequilibri che possono alterarne la funzionalità.

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Fonte: Botanical Medicine for women’s health – Elsevier

Numerosi studi dimostrano l’efficacia dell’utilizzo terapeutico delle piante medicinali, da sole o in associazione alla medicina accademica, nel trattamento di tutta una serie di patologie femminili, nella ginecologia in genere, ma anche nell’ambito riproduttivo e nella menopausa.

Il Prof. Menaldo, da anni impegnato nella continua ricerca e nello sviluppo di terapie naturali mirate al benessere della donna nel rispetto della sua fisiologia, ha tenuto presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Milano una lezione incentrata sull’utilizzo della fitoterapia energetica nella cura di diverse patologie femminili.

Fitoterapia e ciclo mestruale

Il ciclo mestruale è regolato da un delicato equilibrio ormonale, che può essere soggetto ad alterazioni anche importanti. Si possono così avere situazioni di:

-oligomenorrea (cicli mestruali che arrivano anche a distanza di mesi uno dall’altro), amenorrea (assenza completa di ciclo mestruale) o polimenorrea (cicli molto ravvicinati)
-ipomenorrea (flussi mestruali scarsi), ipermenorrea (flussi mestruali abbondanti), menorragia (flussi mestruali molto lunghi)

-metrorragie e menometrorragie (perdite mestruali al di fuori del periodo mestruale)

-dismenorrea (dolori mestruali che precedono e/o accompagnano il ciclo mestruale)

La fitoterapia risulta di grande aiuto in questi casi, perché la natura offre numerose piante medicinali con proprietà regolatrici del ciclo mestruale (es. Mintosachys Setosa, Muehlenbeckia Volcanica, Abuta Grandifolia, Lepidium Meyenii Walp (Maca), Alchornea castaneifolia): si spazia dalle piante ad azione estrogenica a quelle con effetti simil-progestinici, passando per quelle ad attività antispastica e miorilassante utilissime nel trattamento della dismenorrea.

Presentati in importanti sedi congressuali nazionali ed internazionali, gli studi condotti dal Prof. Menaldo sull’utilizzo della Maca Polarizzata in medicina della riproduzione hanno dimostrato un sensibile aumento dei tassi di gravidanza nelle donne desiderose di prole trattate con una sinergia di fitoterapia energetica e medicina accademica: la Maca Polarizzata, grazie alla sua potente capacità antiossidante ed ai suoi componenti con valenza poliendocrina, ben si presta alla correzione degli squilibri del ciclo mestruale e alla modulazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie. Non ultime le proprietà afrodisiache della Maca peruviana, ricca di fitosteroli che favoriscono un aumento della libido, andando ad incidere positivamente sul benessere psico-fisico, sia nella donna che nell’uomo.

La maca

 

Fitoterapia e policistosi ovarica PCOS

Una delle diverse cause di infertilità femminile è la policistosi ovarica, una patologia caratterizzata da ovaie contenenti numerose microcisti, che spesso inducono irregolarità mestruali ed assenza o notevole riduzione dell’ovulazione. Le donne affette da pcos presentano spesso obesità, irsutismo, acne e quindi la sindrome dell’ovaio policistico richiede un approccio terapeutico multispecialistico.

Risultano di notevole efficacia le piante con effetti di regolazione ormonale (es. Tribulus Terrestris, Vitex Agnus-Castus), ma anche quelle ipoglicemizzanti ed ipolipemizzanti (es. Gymnema Sylvestre).

piante con effetti di regolazione ormonale
Fonte: Botanical Medicine for women’s health – Elsevier

Le donne con policistosi ovarica hanno frequentemente problemi di fertilità: l’anovularietà di alcuni cicli mestruali, l’oligomenorrea e l’irregolarità del mestruo rappresentano ostacoli importanti al concepimento. Il ricorso a tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) può essere risolutivo mediante l’elaborazione di un progetto terapeutico di stimolazione ovarica dolce, necessario in questi casi a prevenire la sindrome da iperstimolazione.

Fitoterapia ed endometriosi

L’endometriosi è una patologia che comporta la crescita anomala di tessuto endometriale al di fuori dell’utero con conseguente infiammazione cronica degli organi interessati; le donne affette da endometriosi possono presentare disturbi alle volte invalidanti come dolori mestruali, rapporti sessuali dolorosi (dispareunia), dolori pelvici cronici, infertilità.

Utili risultano le piante medicinali con proprietà analgesica, antinfiammatoria, antispastica (es. Dioscorea Villosa, Angelica Sinensis).

piante medicinali con proprietà analgesica
Fonte: Botanical Medicine for women’s health – Elsevier

 

Le donne affette da endometriosi possono andare incontro ad un più difficoltoso concepimento, soprattutto se la patologia interessa le ovaie (cisti endometriosiche) o se le aderenze pelviche determinante dalla malattia danneggiano ad esempio le tube. La PMA interviene anche nei casi di infertilità dovuta all’endometriosi, con approcci terapeutici specifici che favoriscono la buona riuscita delle tecniche di fecondazione assistita con gravidanza e bimbo in braccio.

Fitoterapia e vaginite

Nella vita della donna possono capitare episodi di vaginite, alle volte del tutto asintomatica o con importanti fastidi, quali prurito, bruciore, perdite, rapporti sessuali dolorosi.

La vagina non è un ambiente sterile ed eventuali alterazioni del pH comportano la crescita di alcune forme batteriche, come candida, gardnerella, trichomonas, micoplasma, ureaplasma, clamidia, ecc…

Sono note piante ad azione antimicrobica e antinfiammatoria,  ad esempio Melissa Officinalis, Echinacea spp, Melaleuca Alternifolia, Thymus Vulgaris che, impiegate spesso in associazione a terapie farmacologiche, consentono il ripristino della fisiologica flora vaginale..

Piante ad azione antimicrobica e antinfiammatoria
Fonte: Botanical Medicine for women’s health – Elsevier

Fitoterapia e menopausa

Con il termine menopausa si intende la totale cessazione del ciclo mestruale dopo 6-12 mesi dall’ultima mestruazione.

La menopausa, alle volte vissuta dalle donne come uno stato patologico, è in realtà parte di un processo graduale e fisiologico che inizia prima ancora della nascita e che comprende l’intera vita della donna. Lo stile di vita e le abitudini alimentari sono tra i fattori che determinano il tipo di menopausa che una donna è destinata ad avere, con tutto il suo corredo di modificazioni nella sfera emotiva e costituzionale.

Con lo scopo di favorire il benessere della donna, si è soliti impostare terapie ormonali sostitutive, ma, alla luce delle più recenti conoscenze di fisiopatologia PNEI, si evidenzia come un approccio olistico con una terapia biologica integrata (agopuntura-omeopatia-omotossicologia-fitoterapia-medicina rigenerativa) sia la scelta terapeutica vincente per accompagnare la donna nel delicato passaggio al climaterio verso la fase menopausale e post-menopausale.

 

In tal senso, è degno di menzione il trattamento di rigenerazione ovarica mediante fattori di crescita derivati dalle piastrine PDGF-PRP, utile sia nelle donne desiderose di prole con una situazione di menopausa precoce, che nelle donne in fase pre-menopausale che intendono allontanare la menopausa e mitigarne gli effetti negativi sul benessere in generale.

Il Centro San Carlo di Torino ha presentato diversi studi sull’applicazione dei fattori di crescita derivati dalle piastrine nel campo della procreazione medicalmente assistita, riscontrando un notevole aumento delle percentuali di gravidanza, anche in donne che avevano alle spalle ripetuti fallimenti FIV per via della scarsa qualità ovocitaria. I trattamenti di rigenerazione ovarica sono studiati infatti per svolgere una azione di attivazione di follicoli dormienti che, altrimenti, non andrebbero mai incontro a maturazione e ovulazione.

Fitoterapia e sessualità

In generale, nella vita di una donna, la sfera sessuale ha notevole importanza e nelle varie fasi della vita la sessualità assume forme e sfumature diverse.

Tanto nell’età fertile che in menopausa si può assistere a disfunzioni sessuali importanti, con alle volte un notevole calo della libido, che porta con sé tutta una serie di implicazioni psicologiche.

La fitoterapia può essere di aiuto per ritrovare il giusto equilibrio psicofisico, necessario alla serenità, al benessere e al godimento di una vita sessuale appagante.

 

Piante che interagiscono con la sessualità

 

Fitoterapia e Medicina della Riproduzione

La chiave del successo delle tecniche di PMA impiegate presso il Centro San Carlo di Torino sin dalla sua nascita è da ricercare nell’utilizzo di metodiche sempre all’avanguardia, ma con la massima tutela della salute della donna.

La fitoterapia, l’omeopatia, l’agopuntura informazionale, la medicina rigenerativa, sono tutte sfaccettature che da sempre caratterizzano il metodo di cura dell’infertilità messo a punto in tanti anni di esperienza dal Prof. Giovanni Menaldo.

I bimbi nati grazie all’approccio dolce della medicina integrata sono ormai tanti e tante sono le coppie che ogni giorno condividono con il Centro San Carlo la gioia della genitorialità altrimenti negata.

Stimolazione ovarica dolce con l’ausilio di piante in grado di favorire lo sviluppo follicolare, preparazione dell’endometrio all’impianto embrionario con l’impiego di fitoterapici ad azione progestinica sono esempi della fitoterapia applicata alla sfera femminile in ambito riproduttivo.

Sulla componente maschile si riscontra l’efficacia della medicina naturale sia nel miglioramento dei parametri seminali, sia nell’aumento del potere fecondante degli spermatozoi.

Le cosiddette “piante della fertilità” (per citarne alcune, Lepidium Meyenii Walp, Dracontium Loretense, Camu Camu, Abuta Grandifolia) possono avere effetti notevoli sul versante femminile e sul versante maschile, ma non esistono cure fai da te miracolose: si ricorda sempre che alla base di un trattamento efficace c’è sempre una corretta diagnosi, che spetta unicamente al medico specialista. Ogni altro utilizzo della fitoterapia, non solo non dà benefici, ma anzi può non essere di giovamento.

 

Prof. Giovanni Menaldo
Direttore del Centro Clinico di Ginecologia e Fecondazione Assistita San Carlo di Torino
Specialista in ginecologia-ostetricia, oncologia e senologia