Una delle possibili cause di infertilità femminile è la presenza di patologie a carico dell’utero: presenza di polipi endometriali, fibromi, sinechie, malformazioni uterine (utero setto, subsetto, bicorne, a T, ecc…).

Le indagini diagnostiche che consentono di studiare la cavità uterina, valutarne i contorni, l’elasticità e l’eventuale presenza di malformazioni sono: la sonoisterografia e l’isteroscopia diagnostica.

 

Tali esami sono utili per completare il quadro diagnostico nei seguenti casi:

-anomalie riscontrate all’ecografia: sospetto di fibromiomi, polipi, ispessimento endometriale, aderenze interne (sinechie), utero malformato (utero setto, subsetto, a T, ecc.)
-mestruazioni eccessive e/o frequenti
-poliabortività
-sterilità: se necessario, come studio della cavità uterina prima di essere sottoposti ad una tecnica di riproduzione assistita

 

STUDIO DELLA CAVITA’ UTERINA: SONOISTEROGRAFIA 3D

La sonoisterografia dovrebbe essere la prima indagine diagnostica da effettuare nei casi in cui si ponga un sospetto di malformazione uterina o di alterazioni endometriali.

È un esame ambulatoriale, indolore, non invasivo, la cui accuratezza è assimilabile a quella di esami più invasivi, come l’isteroscopia, che potranno essere evitati o eventualmente associati in casi che necessitano di un ulteriore approfondimento diagnostico.

Cavità uterina regolare in sonoisterografia 3D e 2D

La sonoisterografia si esegue tra il 7° ed il 10° giorno del ciclo mestruale e non richiese alcuna preparazione, se non l’esecuzione di un tampone vaginale completo nelle settimane precedenti.

Si effettua preliminarmente una ecografia transvaginale per valutare la posizione dell’utero e successivamente si passa all’esecuzione dell’esame: mediante un sottile catetere, si instillano nella cavità uterina pochi millilitri di soluzione fisiologica sterile, che serviranno a distendere la cavità uterina permettendo di studiarne l’elasticità e la distensibilità. La soluzione fisiologica instillata esercita inoltre un’azione di lavaggio della cavità uterina interna.

Sotto guida ecografica transvaginale si segue il passaggio della soluzione fisiologica perfusa in utero e si indaga la morfologia della cavità uterina interna in 2-3D.

Potranno essere così rilevati: possibili malformazioni uterine, adenomiosi, miomi sottomucosi, polipi endometriali, sinechie e setti uterini.

 

Si può integrare la sonoisterografia con:

  • perfusione della soluzione fisiologica a livello tubarico per indagare la pervietà delle tube (sonoisterosalpingografia)
  • scratching dell’endometrio, che consente di effettuare anche una valutazione batteriologica e citoistologica dell’endometrio e valutare se sono presenti linfociti natural killer (NK) che possono attaccare l’embrione in utero determinando infertilità

 

STUDIO DELLA CAVITA’ UTERINA: ISTEROSCOPIA DIAGNOSTICA E OPERATIVA INDOLORE

A completamento della sonoisterografia, nei casi che necessitano di un’indagine più approfondita, si effettua l’isteroscopia diagnostica, metodica di elezione per la valutazione diretta della cavità uterina.

L’esame viene eseguito con l’uso di un isteroscopio, tubicino metallico con diametro di circa 4mm corredato di fibre ottiche, che viene introdotto attraverso il collo dell’utero per la visualizzazione diretta e precisa della cavità uterina e degli osti tubarici.

Si tratta di un esame non invasivo e indolore, grazie alla tecnica con dilatazione minima del collo dell’utero e leggera sedazione, che viene eseguito dal 7° al 10° giorno del ciclo.

Isteroscopia diagnostica in paziente poi sottoposta a PMA con esito positivo del beta-hcg e gravidanza attualmente in corso

 

L’isteroscopia diagnostica è di fondamentale importanza nei casi di infertilità dovuti a patologie uterine e/o endometriali.
Mediante isteroscopia sono infatti diagnosticabili malformazioni uterine, come utero bicorne, utero bicorne bicolle, utero setto, utero unicorne, ecc…
È inoltre individuabile la presenza di polipi, fibromi e aderenze (sinechie).

malformazioni uterine

Per l’isteroscopia diagnostica non è richiesta una preparazione particolare: sono necessari alcuni esami preliminari, in particolare un tampone vaginale completo, un elettrocardiogramma, esami relativi alla coagulazione.

L’isteroscopia diagnostica può, in presenza di patologie uterine come sinechie, setti e polipi, diventare operativa: si tratta di una metodica chirurgica che consente il trattamento dei difetti riscontrati mediante isteroscopia diagnostica seduta stante.

Si segnala la valenza terapeutica, oltre che diagnostica, della sonoisterografia e dell’isteroscopia diagnostica/operativa: non è infrequente infatti l’instaurarsi di una gravidanza spontanea nei mesi successivi all’esecuzione dell’esame, sia per l’opera di lavaggio (washing mediante sonoisterografia) della cavità uterina interna, che per l’azione meccanica di rimozione di eventuali aderenze o polipi endometriali che impediscono l’attecchimento dell’embrione.