Estratto della pubblicazione del Centro Clinico San Carlo di Torino al 30° Congresso Internazionale di Amsterdam – novembre 2022
Nella programmazione di una procreazione medicalmente assistita eterologa con ovodonazione, di fondamentale importanza è la valutazione dell’endometrio: perché si avvii correttamente una gravidanza, è necessario che l’embrione trasferito trovi il microambiente ideale all’impianto ed un endometrio di buona qualità con uno spessore adeguato è spesso la chiave del successo.
In un gruppo selezionato di pazienti che avevano avuto pregressi fallimenti di PMA eterologa con ovodonazione si è provveduto ad impostare uno schema terapeutico personalizzato supportato da due elementi innovativi:
-il Granulocyte Colony Stimulating Factor G-CSF, citochina ematopoietica specifica, che pare influenzare l’espressione endometriale di geni critici per il processo di impianto, come il rimodellamento vascolare endometriale, l’immunomodulazione locale e i meccanismi di adesione cellulare
-il Platelet Rich Plasma (PRP) autologo, derivato da un prelievo di sangue della paziente stessa, sottoposto a doppia centrifugazione, attivazione ed apertura delle piastrine con rilascio di fattori di crescita e citochine, viene impiegato per favorire l’accrescimento dell’endometrio e per aumentare la sua recettività
Sono state sottoposte al trattamento 93 pazienti con una storia di pregressi fallimenti e di cicli cancellati per via di endometriopatie e spessore endometriale non adeguato.
Si è osservato un incremento nello spessore dell’endometrio nel 90% dei casi con un passaggio da 6-6,5 mm a 8-8,5 mm ed un tasso di gravidanza di circa il 67% nelle pazienti trattate.
Possiamo ragionevolmente concludere che l’impiego della metodica oggetto di studio presenta esclusivamente benefici ed è un ottimo strumento per favorire l’instaurarsi di una gravidanza.