Abstract della lezione magistrale svolta, su invito del Comune di Rimini, dal Prof. Menaldo alla “Libera Università Adriatica delle Donne”
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Prof. G. Menaldo. Specializzazioni in ginecologiaostetricia, oncologia e senologia. Direttore della U.O. di ginecologia e fecondazione assistita dell’Istituto Clinico San Carlo di Torino. Via Michelangelo Buonarroti 3c 10126 Torino.
Curare in modo dolce l’infertilità: stimolazione minima e medicina naturale
ABSTRACT
Il problema della difficoltà riproduttiva è sempre più diffuso e coinvolge secondo l’OMS il 15% circa delle coppie in età fertile e quindi rappresenta ormai un problema sociale.I deficit nella sfera riproduttiva riguardano entrambi i partrner pressoché con la stessa intensità e sono enfatizzati dal fattore età .L’approccio olistico che caratterizza da anni la nostra metodologia deve tenere in conto l’importanza di alcuni fattori quali lo stress ossidativo non compensato, le infezioni latenti che costituiscono fattori prognostici negativi di una popolazione che accede al nostro Istituto per la terapia della sterilità con una età media della donna di 37 anni. Come noto la terapia classica di induzione dell’ovulazione mediante gonadotropine o altri principi farmacologici non è priva di rischi (iperstimolazione ovarica,gravidanze plurime,vissuto psicosomatico ecc.) questi rischi cerchiamo di ridurli sensibilmente con l’utlizzo della fitoterapia da sola o in sinergia con dosaggi minimi di gonadotropine. Numerose piante ad azione endocrina sono presenti in natura :esse hanno la capacità di regolare gli effetti della cascata ormonale dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. Sul versante maschile dove non sembrano esservi principi farmacologici certi in grado di migliorare con evidenza la spermatogenesi, l’utlilizzo del Lepidium Meyenii Walp (Maca) si è dimostrato positivo nella nostra esperienza e in numerose pubblicazioni scientifiche di altri autori nel migliorare numero, motilità e morfologia degli spermatozoi in seminali di pazienti i cui tubuli seminiferi non siano del tutto compromessi. Vengono illustrate le proprietà antiossidanti e neuroendocrino modulatrici di alcuni fitocomplessi a utilizzati da anni nella pratica clinica del nostro istituto e noti nella tradizione popolare andina per incrementare la fertilità sul versante umano e animale. Di interesse è il loro impiego anche in programmi di inseminazione e fecondazione assistita dove hanno permesso nelle nostre serie, di migliorare considerevolmente i tassi di gravidanze e di ridurre drasticamente le sequele negative correlate all’iperstimolazione. Studi e ricerche future sono necessarie per incrementare ulteriormente i tassi di impianto.